Solo il 10% degli automobilisti rispetta il limite di velocità di 30 km/h sul lungarno Anna Maria Luisa de’ Medici: è l’esito del test dei ciclisti di Firenze Ciclabile. Armati di un rilevatore radar, si sono messi a misurare la velocità sulla strada dove in un incidente, alcuni mesi fa, fu danneggiato il Corridoio Vasariano. Su 94 veicoli rilevati all’altezza del Museo Galileo, il 90% supera il limite massimo, che vige in tutta l’area Unesco. La maggior parte dei veicoli viaggia fra i 40 e i 45 km/h, con un picco a più di 65 km/h. Si tratta della prima tappa di una campagna di rilevazione delle velocità avviata da Fiab Firenze Ciclabile sul territorio comunale, partendo dal presupposto che la scarsa sicurezza stradale è tra le principali motivazioni che allontanano i cittadini da un uso quotidiano della bici come mezzo di trasporto. “Già a marzo – spiega il presidente di Firenze Ciclabile Luca Polverini – avevamo evidenziato all’Amministrazione Comunale le criticità derivanti dal passaggio di migliaia di veicoli al giorno in un’area così delicata, ed i problemi collegati alla sicurezza delle persone e del patrimonio artistico. In occasione della Settimana Europea della Mobilità, quest’anno dedicata proprio alla sicurezza stradale, l’Associazione rilancia la propria proposta per un intervento di forte moderazione del traffico sul lungarno de’ Medici, che imponga realmente ai veicoli di non oltrepassare i 10 Km/h, in vista di una futura pedonalizzazione dell’area”. Una pedonalizzazione che ad aprile aveva chiesto anche il direttore degli Uffizi Eike Schmidt.