La prima battaglia è per arrivare a scuola: capita che gli studenti arrivino in ritardo perché l’Ataf è passato strapieno. La seconda è all’uscita: non c’è posto per tutti a bordo, perdere quella corsa significa perdere la coincidenza col treno e quindi rincasare un’ora più tardi. E così al suono dell’ultima campanella, davanti al liceo artistico di Porta Romana, scatta l’assalto selvaggio: chi è più svelto, più grande o più robusto si fa largo, gli altri soccombono. C’è chi ha studiato il punto esatto di arresto del bus, chi si rassegna ad aspettare, e c’è la ragazza che nel tentativo di salire a bordo è finita a terra e si è ferita alla bocca. Già cinque anni fa Lady Radio aveva sollevato il problema. Chi allora era in prima si è già diplomato, ma la situazione resta irrisolta e le frequenze dei bus 11, 36, 37 e 13 non sonmo sufficienti. La scuola, con il dirigente Laura Lozzi, ha chiesto da più di un anno ad Ataf e Città Metropolitana l’attivazione di una nuova linea Grassina-Antella-Ponte a Ema-Porta Romana e la messa in sicurezza della fermata dei bus, spostando i cassonetti della nettezza che tolgono spazio. Ascolta dal gr del mattino.