Un cambiamento che parte da viale XI Agosto e arriva nei negozi di ortofrutta e sui banchi dei mercati: l’associazione dei grossisti Agofi sta spingendo per sperimentare un nuovo orario per le contrattazioni con i dettaglianti che attualmente si svolgono alla Mercafir a partire dalla notte. “Stiamo facendo uno studio su varie fasce orarie, per esempio dalle 10 fino alle 16-17 oppure dalle 4 alle 10, ma prima dobbiamo mettere d’accordo la nostra categoria” spiega Aurelio Baccini, presidente di Agofi. “Teoricamente, se troviamo un accordo, potremmo partire anche entro la fine dell’anno”. Perché cambiare? Per ridurre i costi a vantaggio di tutti, fino al consumatore, sostiene Baccini, e per invertire il calo delle vendite rivolgendosi anche ai ristoranti che già oggi si rivolgono ad altri operatori all’ingrosso. Ma gli ortolani, e soprattutto i banchi dei mercati rionali, sono sul piede di guerra: aprire la Mercafir alle 10 significherebbe avere la frutta e la verdura da vendere per l’ora di pranzo, quando è ormai il momento di chiudere i banchi. Pomodori, insalata e zucchine si potrebbero esporre al pubblico l’indomani mattina, ma ormai sciupati. Firenze è pronta a tenere aperti i mercati rionali fino al tardo pomeriggio come avviene nella capitale? I fiorentini gradirebbero l’idea di andare dall’ortolano al pomeriggio invece che la mattina? Il presidente della Mercafir Giacomo Lucibello osserva prudente, ma intanto ha visitato diverse volte il mercato di Roma: “Abbiamo una posizione di ascolto, il nostro ruolo è dare un servizio alle aziende che lavorano all’interno del centro alimentare polivalente, quindi noi siamo a disposizione. Sarebbe un bel cambio culturale che dovrebbe coinvolgere tutta la filiera. C’è da lavorare molto e la sperimentazione deve passare non solo dalle stanze di Mercafir. C’è un tema di impatto sul traffico, un tema di coinvolgimento della filiera, di organizzazione dei trasporti”. Intanto Lucibello annuncia che, visto il grande afflusso di clienti, il mercato delle opportunità potrebbe cambiare: “Stiamo pianificando un’apertura a tre giorni settimanali e non più due”. Il terzo giorno ipotizzato è il sabato, in aggiunta al martedì e al venerdì quando dalle 12.30 alle 19 si vendono direttamente ai consumatori frutta e verdura molto mature e quindi a prezzi convenienti.
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