Da alcuni giorni è all’uscita della stazione di Santa Maria Novella, sul lato che guarda via Alamanni: il nuovo cestino intelligente di Alia è in grado di compattare i rifiuti gettati all’interno, garantendo una capacità otto volte superiore ai contenitori tradizionali. Quando è pieno per tre quarti, manda un avviso ad Alia che interviene per svuotarlo. Così accade per altri dieci esemplari che sono stati installati nel centro di Firenze (via Cerretani angolo San Lorenzo; piazza San Giovanni angolo Martelli; via Calzaiuoli angolo piazza Duomo; piazza Signoria lato via Calimaruzza; via Calimala angolo con via Porta Rossa; via Calimala angolo piazza della Repubblica; via Calzaiuoli angolo via del Corso; via dei Cerchi angolo via del Corso; via delle Farine angolo via della Condotta; piazza del Grano, lato Loggia del Grano).
Non proprio tutto però è filato liscio per il cestino della stazione, il primo ad essere testato: all’inizio il sensore non ha funzionato, così il contenitore si è riempito senza che Alia ricevesse alcun alert. Ora va tutto bene, garantisce l’azienda, ma Fabrizio, titolare dell’edicola all’uscita dalla stazione, ritiene che servirebbe un secondo cestino in quanto uno solo non è sufficiente rispetto al gran via vai di chi entra ed esce dalla stazione. L’edicolante inoltre ha raccontato di come il cestino tecnologico da 4mila euro abbia rischiato una brutta fine quando qualcuno ha gettato dentro la sigaretta ancora accesa: dal contenitore ha iniziato a sprigionarsi del fumo e per spegnere il principio d’indendio hanno chiesto delle bottigliette d’acqua proprio al signor Fabrizio.
Ascolta e guarda dal gr del mattino.