Queste le parole del mister Vincenzo Montella, a DAZN, dopo la sconfitta contro l’Hellas Verona: “Non abbiamo fatto una buona gara a livello tecnico questo è evidente. Nel nostro momento migliore abbiamo subito gol dal Verona. Su questo campo hanno sofferto tutti quest’anno. Mi aspettavo una partita di questo tipo. Qualcosa c’è mancato a livello tecnico. Stiamo vivendo un momento difficile ma spesso si cresce in questi momenti. Dobbiamo pensare subito alla prossima partita contro il Lecce. Sono preoccupato il giusto per questa difesa. Oggi abbiamo perso a livello tecnico ma dobbiamo reagire. Bisogna lavorare a testa bassa e riconquistare i nostri tifosi. I fischi ci stanno se la squadra non fa una bella partita. Abbiamo fatto un mese e mezzo di altissimo livello. Faremo di tutto per trasformare i fischi in applausi. Pezzella ha qualcosa di tramautico forte e la sua è stata un’assenza pesante. Chiesa non sta bene fisicamente e mentalmente quando starà bene e se starà bene giocherà”.
Il tecnico ha poi perfezionato il concetto in sala stampa: “Chiesa? Non stava bene e stamattina non si sentiva in grado di giocare. L’ho portato in panchina sperando che scaldandosi si sentisse bene ma non è stato così. Mentalmente? Vale per tutti i giocatori, non era personale verso di lui”
Cosa non è andato oggi? Oggi credo che a livello tecnico non è stato un buon livello, invece come impegno c’era voglia di segnare fino alla fine. Mi aspettavo di più a livello tecnico. A Cagliari non avevamo proprio giocato, oggi invece la squadra ha dato tutto quello che poteva dare anche se mi aspettavo di più”
Sul centrocampo? “Complimenti a Cristoforo che non giocava da tempo e ha dato fino all’ultima goccia di sudore perciò è l’unico che aveva delle attenuanti”
Gara di Vlahovic? “Si ha dato da fare, ha dato una mano alla squadra, sta crescendo. Vorremmo che segnasse sempre, ma ha fatto la sua partita”
Tanti tifosi viola a Verona, usciti tra qualche fischio? “Lì comprendo, ci hanno sempre sostenuto perciò ci sta e faremo di tutto per far tornare l’entusiasmo che solo le vittorie sanno ridare. Le sconfitte fanno male ma abbiamo fatto sei-sette partite di altissimo livello. È un momento particolare che io e la squadra dobbiamo saper gestire e deve servire per migliorare e crescere. Sappiamo che dipende dalle nostre prestazioni e che le aspettative erano cresciute dopo quella serie positiva”
Verona e Verre? “L’ho visto crescere alla Roma, ci ha messo un po’ ma ora sono contento per lui. Complimenti al Verona che ha un’anima e continuità”.