Da 1,14 euro a Bolzano agli 80 centesimi di Catanzaro: è la forbice dei prezzi medi del caffè al bancone secondo una ricerca di Fipe Confcommercio. E Firenze? “Il prezzo medio è 1,10 euro”, spiega Aldo Cursano che è presidente regionale e vice nazionale di Fipe. Tanto? Niente affatto, è convinto Cursano. Anzi, “sul caffè non si fa business”, non c’è margine di guadagno, afferma. Possibile? Sì, perché le componenti del costo che incidono di più non sono quelle industriali: “Il barista, il commercialista, bollette, affitto, sono queste le fonti di costo che poi vanno a determinare un euro e dieci”. La tazzina “è sempre stata equiparata al costo dei giornali e del biglietto del tram, poi abbiamo visto cosa è successo negli ultimi anni”: quotidiani e titoli di viaggio balzati a 1,50 o più, il prezzo del caffè distaccato. “Questo per senso di responsabilità della nostra categoria”.
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