A Firenze si cerca di ricostruire la vicenda dell’imprenditore fiorentino che si trova ricoverato all’ospedale di Ponte a Niccheri e che in un primo momento si era pensato avesse contratto il virus da un suo dipendente.La moglie dell’uomo dalle interviste rilasciate a vari organi di stampa ha dichiarato che non si rende conto come il marito si sia infettato.
La famiglia è rientrata da un viaggio di natale a Singapore e nelle Filippine il 6 gennaio” la nostra vacanza non c’entra nulla con il contagio…è evidente che il virus lo abbiamo preso qui”.
La donna sempre nell’intervista dice di aver avuto l’influenza prima del marito il 10 febbraio, oltre un mese dopo dal rientro dall’Oriente, “Io sono guarita intorno al 14 di febbraio, mio marito si è ammalato domenica 16”. Per la donna “è possibile” che sia stata lei ad infettare il marito.
La famiglia dell’uomo, che ha 4 figli, si trova in quarantena obbligatoria in attesa dell’esito del tampone del padre, mentre il figlio che frequenta l’Educandato di Poggio Imperiale sottoposto ieri al tampone ha dato esito negativo. Spetterà all’Asl Toscana centro fare il quadro preciso per risalire al bandolo della matassa.