Pochi, ma ambiti: sono i 600 euro destinati ad autonomi e professionisti messi in giocchio dal blocco economico scaturito dall’emergenza coronavirus. Si potrà fare domanda da mercoledì 1° aprile, l’Inps sta lavorando a pieno ritmo tanto da aver diffuso delle circolari redatte pure ieri, di domenica. “Non conosciamo ancora le richieste dell’Inps, ma ci dicono che saranno molto semplici”, spiega Sandro Renzoni del patronato Inca Cgil. Il bonus spetta a chi ha dichiarato fino a 35mila euro di reddito, o fino a 50mila ma è in grado di dimostrare una perdita di incassi del 33% nei primi tre mesi di quest’anno. Secondo Renzoni se si vuol arrivare a pagare i 600 euro entro metà aprile, non si possono ammettere altri rinvii per iniziare con le domande. Tra le novità, c’è una velocizzazione nella spedizione del “pin”: per ottenere il bonus basterà utilizzare quello provvisorio per email o sms.
Ascolta l’intervento di Renzoni.
C’è poi chi non ha diritto al bonus, né alla cassa integrazione. Chi ha perso il lavoro, non ha nessun tipo di ammortizzatore sociale né reddito di cittadinanza. A queste persone sono rivolti i 400 milioni stanziati dal governo per aiuti alimentari (2 milioni per il comune di Firenze). Simone Gheri, direttore di Anci Toscana (l’associazione dei comuni), ci ha spiegato le ipotesi allo studio per distribuire queste risorse, che potrebbero arrivare in forma di voucher da spendere al supermercato o nei negozi oppure direttamente come pacchi alimentari.
Ascolta l’intervento di Gheri.