“Dobbiamo considerare qualunque caso come un potenziale covid-19”: a raccontare il nuovo approccio del 118 in tempi di epidemia è una volontaria della Misericordia del Campo di Marte, intervistata da Lady Radio. “In qualunque caso in cui sappiamo che dovremo fare manovre a rischio, indossiamo mascherina chirurgica, doppi guanti, occhialini e il camice di tnt”. Il paziente va tenuto a distanza quando è possibile, persino la pressione si misura solo se necessario. “Ma in alcuni casi è inevitabile avvicinarsi”. I dispositivi di protezione individuale (mascherine, occhiali, camici), in parte forniti dal 118, vanno centellinati, così solo il caposquadra si veste, mentre l’autista lo fa solo se serve il suo aiuto e deve quindi scendere dall’abitacolo dell’ambulanza. E i tamponi, che dovrebbero permettere di individuare i positivi al covid-19 asintomatici ed evitare che sanitari e volontari diffondano inconsapevolmente il virus? “Il tampone è previsto solo per chi presenta sintomatologia”. Finché stai bene, nessun controllo.
Ascolta l’intervista dal gr del mattino.
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