Una circolare del ministero dell’Interno ha chiarito che è possibile portare i bambini a “prendere una boccata d’aria” nelle vicinanze di casa. “E’ da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione”. Quindi si può portare i figli a fare una passeggiata, ma restano delle condizioni:
– la vicinanza a casa
– la presenza di un solo genitore e non di entrambi
– il figlio deve essere minorenne
– si devono evitare assembramenti
– non è consentita l’attività ludica all’aperto nei parchi
Inoltre la circolare spiega chiaramente che l’attività motoria (passeggiata nei pressi dell’abitazione) è cosa diversa dall’attività sportiva (la corsa).
Il Viminale chiarisce che “potranno essere, altresì, consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, in ragione della riconducibilità dei medesimi spostamenti a motivazioni di necessità o di salute”.