Una denuncia alla procura nei confronti del presidente della Regione Enrico Rossi, dell’assessore Stefania Saccardi e del direttore del dipartimento regionale maxiemergenze Piero Paolini: ad annunciarla ieri sono stati i sindacati Snami, Fismu e Cobas Asl Toscana Centro. Alla base dell’esposto, come hanno spiegato le tre sigle in un comunicato, c’è la carenza di mascherine ma anche l’indicazione dell’ordinanza regionale 17 che prevede per il servizio del 118 l’utilizzi delle semplici mascherine chirurgiche, al posto delle FFP2 e FFP3 che invece proteggono di più dal contagio chi le indossa. “Le mascherine FFP2 e FFP3 al momento ci arrivano dalla protezione civile nazionale”, ha risposto a Lady Radio l’assessore Saccardi. “Ho letto la polemica del sindacato. Noi abbiamo realizzato delle linee guida molto precise sull’utilizzo delle mascherine, bisogna sapere che le FFP2 non vanno bene dovunque, vanno bene in certi reparti e sono state stilate delle linee guida non da me o dal presidente della regione ma da una commissione di tecnici che è stata istituita e ha seguito le linee guide dell’Oms. Quindi ognuno è libero di fare le denunce che vuole ma le linee guida della Toscana non vogliono mettere in difficoltà gli operatori, non li vogliamo tutelare”.
VISITE A DOMICILIO DI MEDICI E INFERMIERI
Stefania Saccardi ha confermato l’avvio in questa settimana del servizio di visite a domicilio ai pazienti da parte di medici e infermieri: “C’è un’unità ogni 30mila pazienti”, “Saranno debitamente protetti per andare a domicilio delle persone, fare visite ed eventualmente i taponi”. L’assessore aggiunge che “è allegato anche un piano terapeutico con dei farmaci che in base all’esperienza fatta in questi giorni possono rallentare la malattia anche a domicilio, dove questo non dovesse bastare ci sarà il ricovero”.
IL PICCO
La vetta dei contagi in Toscana è stata raggiunta? “Avevano stimato il picco in questo fine settimana appena trascorso – spiega Saccardi – i dati di oggi e dei prossimi giorni ci diranno se le previsioni erano giuste o meno. Noi ci stiamo attrezzando per affrontare una crescita improvvisa del fenomeno e staimo continuando ad aumentare i letti di terapia intensiva, i letti di cure intermedie, i letti covid”.
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