Mentre la Lombardia vorrebbe inasprire ancora le misure sul territorio nazionale e lasciare aperti solo supermercati e farmacie, il presidente della Regione Enrico Rossi imbocca la strada opposta e in un videomessaggio mette in guardia dai rischi di un blocco totale della produzione.
https://www.facebook.com/enricorossipresidente/videos/657278328366931/
“ANDATE A LAVORO”
“L’ordinanza non mette tutti a casa”, dice Rossi, “giustamente regola e obbliga a ridurre al minimo possibile gli elementi di socialità nel tempo libero ma non impedisce che si svolgano i lavori, questa è un’interpretazione profondamente sbagliata che metterebbe in ginocchio la Toscana e tutto il resto del Paese”. Dal governatore arriva un invito a imprenditori e lavoratori: “E’ inutile mettersi a casa se c’è da produrre, si devono avere tutti gli accorgimenti, ma lo spostamento per motivi di lavoro è consentito e da nessun a parte sta scritto che deve cessare la produzione”.
“NON SIAMO SOTTO LE BOMBE”
“Ci si organizzi per favorire il telelavoro, ma anche la pubblica amministrazione deve essere presidiata – prosegue Rossi – le attività commerciali sono regolamentate per evitare assembramenti”. E poi il monito: “Se noi dovessimo bloccare interi comparti produttivi per quindici giorni o più, avremmo un calo di produzione della ricchezza in questa regione che sarebbe esiziale e di cui risentiremmo anche per il futuro”. Quindi arriva un paragone che il presidente non ritiene azzardato: “I lavoratori riuscirono a difendere le fabbriche sotto i bombardamenti e dallo smantellamento che volevano fare i nazisti. Non siamo nella stessa situazione, non ci sono preoccupazioni per la vita delle persone che neppure lontanamente possono essere paragonati a quelli. Si torni a lavorare, ci si acconci in maniera adeguata, si facciano degli studi azienda per azienda per capire come prevenire al massimo contatti che potrebbero far diffondere il virus,
si stia a casa se si hanno manifestazione simil influenzali”. Ma fermare la produzione non si può.
NUOVA ORDINANZA CONTRO I “VACANZIERI”
Rossi si dice “dispiaciuto” che nel decreto di ieri sera non ci sia “un esplicito richiamo ai vacanzieri che sono venuti in Toscana per fuggire dalle zone rosse e un esplicito richiamo a tornare nelle loro case”. Il governatore annuncia a questo proposito una nuova ordinanza nelle prossime ore.