Clamorosa retromarcia del presidente del consiglio sulle “passeggiate coi bambini”. Durante la conferenza stampa del decreto che prorogherà tutti gli attuali divieti fino al 13 aprile, giorno di Pasquetta, Giuseppe Conte ha risposto ad una domanda su questo punto: “C’è stata questa circolare interpretativa del Viminale, noi non abbiamo autorizzato l’ora del passeggio coi bambini. In fase di interpretazione, abbiamo solamente detto che se ci sono dei bambini, quando un genitore va a fare la spesa, siccome i bambini sono gli unici che non possono uscire, si può acconsentire l’accompagno di un bambino, ma questo noon deve essere l’occasione per il genitore di andare a spasso e di avere un allentamento delle misure restrittive”. Dunque dopo i decreti, la circolare interpretativa dei decreti, la nota esplicativa della circolare interpretativa, il premier corregge ancora la rotta. Affermando peraltro un concetto, quello dell’accompagnare un bambino quando si va a fare la spesa, che non era mai emerso in nessun documento. Anzi, finora le autorità avevano consigliato di andare a fare la spesa da soli e alcuni supermercati impediscono l’ingresso “a coppie”. I bambini, in quanto più spesso asintomatici, sono considerati gli “untori perfetti”: che impatto avrebbe riempire di piccoletti le code per la spesa?
Intanto l’unica novità del nuovo decreto, a quanto riferito dal premier, sarà il divieto di tenere sedute di allenamenti da parte delle società sportive: gli atleti potranno allenarsi, ma da soli.