Perché solo adesso sembra diventato cruciale che tutti abbiano la mascherina e la indossino? “Su questo problema credo che ci sia stata una sottovalutazione strategica da parte del comitato tecnico scientifico nazionale, che poi ha dato il via alle disposizioni che sono state recepite dalle Regioni”. A parlare è il professor Sergio Romagnani, immunologo di fama internazionale e professore emerito dell’Università di Firenze. Intervistato stamani da Lady Radio, Romagnani ha chiarito il suo pensiero sulle mascherine che adesso la Toscana vuol rendere obbligatorie per chi esce di casa. Ma non solo sulle mascherine: “Secondo me ci vogliono anche gli occhiali, un’altra delle vie d’ingresso del virus sono gli occhi. Io penso, quando uscirò, di mettere gli occhiali che usavo per la piscina, sono belli aderenti…”. L’immunologo ha poi spiegato cosa comportano i nuovi studi sulla permanenza del coronavirus nell’aria: “Credo che sia un dato che ha un valore reale quando si parla di ambienti chiusi, non fuori all’aperto. In una Rsa, o in certi reparti ospedalieri, se ci sono più persone infette queste possono emettere, parlando o col respiro, delle particelle virali che si concentrano nell’atmosfera e poi uno le respira”. Insomma “negli ambienti chiusi dove c’è possibilità di contagio bisogna avere timore: per esempio un ascensore, che è un luogo stretto e chiuso, può essere rischioso se in seguito ad un colpo di tosse o ad uno starnuto si diffondono delle goccioline, perché queste non scompaiono ma possono restare nell’ambiente”. La distanza di sicurezza? “Direi che debba essere almeno di due metri”. Mettere delle “scarpette” ai cani quando si portano fuori, come suggerito dalla task force cinese, per evitare che portino in casa il virus tramite le loro zampe? “Secondo me sono situazioni eccessive al limite del possibile”, sostiene Romagnani. Dovremmo allentare la morsa delle limitazioni agli spostamenti e alle attività economiche dopo il 13 aprile? “I divieti devono continuare almeno fino ai primi di maggio, anche se le cose dovessero continuare a migliorare in maniera evidente”. Ascolta l’intervista integrale.