TRAMVIA
“Dobbiamo rivedere tutto il modello di gestione e di finanziamento dei cantieri”.
“Comunque le tramvie si faranno, questo lo voglio dire perché c’è già chi comincia a speculare, a fare polemica o ad approfittare per dire che si butta tutto all’aria: no, le tramvie si faranno”. Anche se la tabella di marcia salterà, a cominciare dai lavori previsti in estate per il tratto Fortezza-Libertà-San Marco: “Sarà molto, molto, molto complesso farli partire in estate”, ammette Nardella.
TRASPORTI
“Stiamo studiando con esperti, tecnici e ingegneri delle forme di sanificazione molto rapida, voglio capire se è possibile fare il termoscanner all’ingresso delle tramvie”.
MASCHERINE
“Credo che il sistema di distribuzione delle mascherine attraverso supermercati e farmacie possa essere rivisto, mi pare che da parte della Regione ci sia la disponibilità”, ha detto il sindaco spiegando che oggi ci sarà un incontro tra la vicesindaca Giachi e il capo gabinetto del presidente Rossi. “Come Comune di Firenze siamo disposti a distribuirle direttamente”. “I prezzi di acquisto dei dispositivi di protezione si stanno abbassando, il mercato si sta lentamente adeguando. E’ chiaro che l’approvvigionamento è ancora difficile, soprattutto dei guanti: nei supermercati non si trovano più. Sarà opportuno occuparsi di questo” anche se “non è obbligatorio indossare i guanti”.
SCUOLA E PARCHI
Nardella è critico con il ministro dell’Istruzione Azzolina: “Ha annunciato che fino a settembre non si parlerà di scuola” ma “deve comunque garantire la didattica ai nostri figli in tutto il territorio nazionale. Noi sindaci siamo disposti a dare una mano. Non si può pensare che non si parli di scuola da qui a settembre, è inaccettabile”. Il sindaco ha sollevato anche più di una perplessità sull’efficacia della didattica a distanza: “Vorrei chiedere al provveditore agli studi di farci sapere quante scuole effettivamente fanno corsi a distanza per i loro studenti. A me risulta che in molti istituti purtroppo non si fanno questo tipo di attività”. Ma il comune cosa farà? Il primo step è quello dei centri estivi: “Il Comune è pronto a lavorare per riaprirli: l’orizzonte temporale è metà giugno, se il Governo ci mette” nelle giuste “condizioni”. Sulla frequentazione di un giardino pubblico per quartiere da parte dei bambini si potrebbe partire già dal 4 maggio: “abbiamo pensato ad una serie di step concreti: consentire, in alcune aree verdi delimitate con il nostro personale comunale, l’uscita di bambini accompagnati dai loro genitori con una serie di prenotazioni”.
MERCATI RIONALI
I banchi non alimentari dei mercati potranno riprendere a lavorare? “Secondo me possono riaprire anche prima che riaprano i negozi non alimentari perché le attività commerciali all’aperto sono più sicure dal punto di vista del contagio”
LA RISPOSTA AGLI ORAFI DI PONTE VECCHIO
Gli orafi hanno scritto a Nardella. “Sono convinto che nella fase due sarà possibile riaprire questo tipo di attività”, prevede il sindaco. “E anche da un punto di vista turistico Firenze avrà un piano straordinario per ripartire il prima possibile. Abbiamo un gruppo di lavoro coordinato da Marco Carrai con Fabrizio Landi il professor Alessandro Petretto, Paolo Barberis per la parte digitale e poi la cabina di regia col rettore e il presidente della camera di commercio e i rappresentanti delle grandi realtà produttive e sociali della città”.
Guarda e ascolta l’intervista.
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