Ieri sera hanno acceso per dieci minuti le luci dei loro locali (ristoranti, ma anche bar e pasticcerie), stamani hanno restituito simbolicamente le chiavi nelle mani del sindaco. Una delegazione del gruppo dei “Ristoratori Toscani” si è presentata stamani in piazza della Signoria ed è stata ricevuta da Dario Nardella. Un incontro di circa quaranta minuti al termine del quale il sindaco ha elencato idee e proposte per salvare un settore ancora congelato (salvo che per consegne a domicilio e asporto) fino al primo giugno, quando si potrà riaprire (ma con molte incognite). Nardella ha confermato la cancellazione della Cosap per tutto il periodo di chiusura, se da Roma arriveranno sufficienti fondi per sostenere le finanze dei comuni sarà eliminata anche la Tari. Da giugno l’amministrazione concederà spazi all’aperto gratis ai locali che vorranno mettere tavolini e sedie (solo quelli, niente dehor). Nardella ha citato le dichiarazioni di Walter Ricciardi, consulente del ministero della salute, secondo cui caldo e umido accelerano la distruzione del coronavirus nell’ambiente: questo significa che il clima estivo fiorentino potrebbe essere un valido alleato, e non più solo fonte di fastidio. Sul problema dei canoni di affitto che i locali non riescono a pagare, il sindaco ha intenzione di convocare i grandi proprietari e di lavorare ad un accordo con gli inquilini, aggiungendo però che serve “una norma vincolante dello Stato, che abbassi il canone nel periodo dell’emergenza o che consenta di rinegoziare il contratto per il futuro”.
Ascolta le parole del sindaco.
All’uscita dall’incontro ha parlato Pasquale Naccari, in rappresentanza dei Ristoratori Toscani.