Correre o passeggiare? Non è la stessa cosa e anche le regole, almeno in Toscana, sono diverse. Lo ha stabilito l’ordinanza numero 50 del presidente della Regione Enrico Rossi, comunicata ieri intorno alle 19.30, a poco più di quattro ore dall’inizio della fase 2. Dove sta la differenza? Nella possibilità di usare la macchina o il mezzo pubblico. A livello nazionale il dpcm del 26 aprile equipara le due situazioni, come si legge anche tra le “faq” sul sito del Governo: “Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività”. L’ordinanza toscana invece è più restrittiva. Per lo sport resta consentito “svolgere le attività sportive in forma strettamente individuale, sul territorio regionale, utilizzando per lo spostamento mezzi propri di trasporto e con l’obbligo del rientro in giornata presso l’abitazione abituale”. Quindi si può andare a correre alle Cascine spostandosi con la macchina o con lo scooter (ma non in bus o in tram). Per l’attività motoria i limiti sono ancora più rigidi: “è consentito svolgere, individualmente oppure con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, o da parte di residenti nella medesima abitazione, attività motoria, a piedi o in bicicletta, con partenza e rientro alla propria abitazione, senza uso di altri mezzi di trasporto”. Dunque se voglio andare a fare una passeggiata alle Cascine, non potrò avvicinarmi al parco né con l’auto né con lo scooter né con il mezzo pubblico, ma al massimo con la bici.