“Io ti maledico”: così ha urlato una ventenne del Congo che ha affrontato a tu per tu Matteo Salvini, strappandogli la camicia e la catenina che aveva al collo. E’ successo oggi a Pontassieve, dove il leader della Lega era impegnato per una tappa del suo tour elettorale. Salvini si trovava in via Tanzini, nel centro del paese. La donna è stata identificata dalle forze dell’ordine, la questura parla di “una persona in evidente stato di alterazione psico-fisica”. Secondo quanto ricostruito, il gesto non era premeditato e la ventenne si sarebbe casualmente imbattuta nel leader della Lega mentre rientrava da lavoro. “Ognuno può avere idee politiche, calcistiche, religiose diverse, ma la violenza no: la camicia me la ricompro, ma strappare dal collo un rosario che mi ha regalato un parroco è una cosa che non sta né in cielo né in terra, e quella persona si dovrebbe vergognare”, ha detto Salvini. “Esprimo la mia ferma condanna per questo gesto isolato, che non ha nulla a che vedere con le proteste di oggi che si sono svolte pacificamente: si deve essere sempre fermi nel condannare ogni gesto o parola violenta che non dovrebbero mai entrare nel confronto politico”, ha dichiarato il sindaco di Pontassieve Monica Marini.