La vicenda finisce davanti al tribunale amministrativo: da una parte l’ordinanza del sindaco di Firenze Nardella, che rende obbligatorio il casco in monopattino anche per il maggiorenni; dall’altra due delle società di noleggio che operano in città da dicembre, contrarie ad un provvedimento che rischia di danneggiare i loro affari. I vettori che si sono rivolti al Tar sono Bit Mobility – che l’aveva preannunciato a Lady Radio – e Timove srl, come riferisce stamani l’edizione fiorentina di Repubblica. Attualmente secondo il codice della strada l’obbligo del caschetto vale solo per i minorenni, ma Nardella lo ha esteso a tutti con la sua ordinanza che sarà in vigore dal 1° febbraio. I noleggiatori lamentano che questo non fosse scritto nel bando: il timore è che un vincolo di questo tipo scoraggi i fiorentini dall’utilizzare il monopattino, con una contrazione degli affari rispetto alle previsioni dei gestori.