Per un soffio, ma l’esame è superato: la Toscana (così come Sardegna, Basilicata, Provincia Autonoma di Trento e Molise) non figura nell’elenco delle regioni che, per effetto del decreto del ministro della salute Speranza, passano in zona arancione. Dunque da domani e fino a venerdì 22 resteranno le misure “da zona gialla” in vigore attualmente, anche se non mancano le novità: viene infatti proibito l’asporto per bar e locali che vendono bevande dopo le 18 (misura contro gli assembramenti da aperitivo), mentre d’altra parte è consentita una riapertura dei musei, ma solo dal lunedì al venerdì. Per il resto:
- ci si può spostare verso un’abitazione privata nell’ambito della regione una sola volta al giorno al massimo in due più eventuali minori sotto i 14 anni
- ci si può comunque spostare in tutto il territorio regionale, fermo restando il coprifuoco dalle 22 alle 5 (in questa fascia notturna sono consentiti solo gli spostamenti per lavoro, salute o necessità)
- i negozi sono aperti, i ristoranti lo sono solo a pranzo (a cena c’è solo asporto o consegna a domicilio)
- restano chiusi palestre, piscine, sale giochi, teatri, cinema, sale da ballo
- non ripartono gli impianti sciistici
- le scuole restano aperte, nel caso delle superiori rimane la didattica in presenza al 50%