Il trancio non era del giorno precedente, ma di dieci giorni prima: la Dussmann, che gestisce in appalto il centro cottura Vittorio Veneto per il servizio di mensa scolastica, ha ribadito la sua versione corroborata dai riscontri della Asl.
I FATTI
Il caso era esploso dopo che, lo scorso 26 gennaio, la famiglia di una bimba che frequenta la scuola Vittorio Veneto aveva trovato nello zaino della figlia un pezzo di pizza ammuffita, avanzo del pasto servito a mensa. Immediata la protesta dei genitori che avevano riconsegnato a scuola il “reperto”, chiedendo spiegazioni. Grande clamore, indagine aperta dai Nas sull’accaduto. La pizza era nel menù del giorno precedente, ma anche in quello di dieci giorni fa: a quando risaliva?
LA DUSSMANN
L’azienda, che si era già difesa sostenendo che il trancio ammuffito fosse un avanzo di dieci giorni prima, stamani ha diffuso questa nota:
Si sono concluse le indagini dell’ASL: il verbale conferma che il pasto del 26 gennaio è stata correttamente servita all’alunna, mentre la pizza su cui si sono accese le polemiche è quella prodotta il 15 gennaio, quando non è stata consumata dall’alunna e probabilmente portata a casa, dove è rimasta fino al 26 gennaio, giorno del rinvenimento e riconsegna alla scuola da parte del genitore.
Le analisi micologiche sulla muffa sono servite a identificare la tipologia di muffa e il suo tempo di crescita per stimare analiticamente a quando risalga la produzione, ed hanno dunque confermato quanto fin da subito ipotizzato.
Dussmann opera da 3 anni sul comune di Firenze con onestà, correttezza e coscienza, nel pieno rispetto dei capitolati di gara e dei menù definiti dal cliente e scrupolosamente eseguiti. L’Azienda lavora nella totale trasparenza e da sempre è disponibile ad accompagnare chiunque lo desideri all’interno delle cucine per verificare lo stato del servizio.
L’Azienda ancora una volta è stata oggetto sui media locali e sui social network di attacchi strumentali, totalmente infondati e gravemente lesivi della propria immagine: intendiamo pertanto far falere i nostri diritti nelle sedi opportune e auspichiamo che, avuto l’esito positivo dell’esame micologico, il NAS prosegua le indagini per procurato allarme.
LA ASL E PALAZZO VECCHIO
In realtà la Asl Toscana Centro, contattata ieri dalla nostra redazione, aveva spiegato che le analisi erano ancora in corso e non concluse. L’assessora all’educazione del comune di Firenze Sara Funaro, intervenuta stamani a Lady Radio, ha riferito che “L’azienda sanitaria ha fatto le analisi, poi c’è il percorso di indagine che portano avanti i Nas, noi aspettiamo la fine di quello”.
IL FUTURO
Secondo Funaro sono ancora in corso le valutazioni su come sarà svolto il servizio mensa dal prossimo anno scolastico. L’appalto della refezione scolastica è infatti in scadenza e c’è da decidere se indire un’altra gara o se pensare ad una gestione del servizio direttamente da parte del comune, con un’azienda pubblica o pubblico-privata.
I DISAGI
Vittorio Veneto, Duca D’Aosta, Rodari: tre scuole, tre situazioni dove i genitori lamentano problematiche nel servizio di mensa: porzioni misere e insufficienti, qualità scarsa, pietanze che arrivano fredde. Nel pomeriggio alle 17.30 un gruppo di genitori, promotori di una petizione al comune di Firenze, manifesteranno il loro malumore e scandiranno le loro rivendicazioni davanti a Palazzo Vecchio. Riascolta dal gr del mattino.