Un rapporto logoro con la dirigente scolastica e un clima che i sindacati descrivono col termine “esasperazione”: c’è questo all’origine della giornata di sciopero oggi all’istituto comprensivo Masaccio di Firenze. Secondo le sigle Flc Cgil, Snals, Confsal e Gilda Unams che hanno promosso la protesta l’adesione è stata alta e tutti i quatto plessi della scuola sono rimasti chiusi. Circa 150 persone si sono poi ritrovate al presidio in piazza Oberdan. “Serve un cambio di rotta da parte della dirigente scolastica per avere condizioni di lavoro serene proficue e il benessere di studenti e famiglie. Bisogna ritornare a essere la comunità educante di un tempo”, dicono i sindacati, che si appellano all’ufficio scolastico regionale e provinciale: “Da tempo conoscono lo stato delle cose e non si sono mossi per impedire lo scoppio del caso, devono trovare una soluzione, anche prendendo i provvedimenti che saranno necessari, per una situazione che ha superato il livello di guardia. Basta col disconoscere la realtà, la realtà è quella che oggi è scesa in piazza Oberdan”. Anche tra molti genitori il malumore nei confronti della situazione che si è creata alla Masaccio è palpabile. Ascolta l’intervista al segretario fiorentino della Flc Cgil Emanuele Rossi.