Arriva la risposta dopo gli assembramenti nelle piazze del centro fiorentino di domenica scorsa. Il sindaco Dario Nardella, dopo la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha firmato un’ordinanza valida per i giorni del fine settimana nelle zone più a rischio. Il provvedimento è valido venerdì, sabato e domenica dalle 16 alle 22 e riguarda queste aree:
1) Piazza Cesare Beccaria (esclusa), Borgo La Croce, Piazza Sant’Ambrogio, Via Pietrapiana, Via Giuseppe Verdi, Via dell’Agnolo, Viale della Giovine Italia (escluso);
2) Piazza S. Spirito, Via dei Michelozzi (tratto da Piazza S. Spirito a Borgo Tegolaio), via del Presto di San Martino (tratto tra Borgo Tegolaio e Via de’ Coverelli), ivi compresi il sagrato e la scalinata antistanti la Basilica di Santo Spirito, per i quali si applica inoltre il più esteso divieto di consumo di cibi e bevande.
3) Piazza Strozzi, Via degli Anselmi, Via dei Sassetti, Piazza dei Davanzati, Via Pellicceria, Piazza di Parte Guelfa, Piazza della Repubblica, Via dei Brunelleschi, Via di Porta Rossa (tratto compreso fra Via Calimala e Via Monalda), Via Calimala (tratto tra Via di Porta Rossa e Piazza della Repubblica), Via dei Lamberti (tratto tra Via Pellicceria e Via Calimala), Via dei Cavalieri, Via San Miniato fra le Torri.
L’ordinanza prevede:
- il divieto di stazionamento (tranne per l’attesa per i negozi e i locali)
- il divieto di consumo di bevande alcoliche, salvo quello effettuato al tavolo negli spazi in uso ai servizi di ristorazione
- sul sagrato e sulla scalinata della basilica di Santo Spirito è vietata la consumazione di qualsiasi bevanda o cibo
- la vendita di alcol da asporto è consentita solo in bottiglia o in lattina chiuse o in altri contenitori chiusi
Le multe vanno da 400 a 1000 euro.
Per Santo Spirito il sindaco annuncia già una nuova ordinanza che, dalla prossima settimana, prevderà il divieto di stazionamento sul sagrato per tutte le 24 ore – tranne che per le funzioni religiose e l’accesso al museo – e il divieto h24 di consumazione, anche sugli scalini. Il Comune ha già presentato un progetto sul quale attende il parere della Soprintendenza per una delimitazione fisica di tutto il sagrato, dal 1° di giugno. Per “delimintazione fisica” si intendono i cordoni, non la cancellata chiesta dal comitato dei residenti.
Al Cosp intanto è stato deciso l’impiego di 20 pattuglie di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale nelle tre aree dell’ordinanza.
Nel comunicato della Prefettura emerge anche l’impegno di Alessandra Guidi a chiedere al Fondo Edifici di Culto presso il Ministero dell’Interno, proprietario del bene, un finanziamento di oltre 800.000 euro per interventi di restauro e conservazione sia all’interno che all’esterno del complesso monumentale, nell’ambito del progetto di messa in sicurezza previsto dal “Next Generation UE” (il Recovery Fund).