L’ex centrocampista della Fiorentina Fabio Liverani, oggi allenatore con esperienze in Serie A a Lecce e Parma, si è collegato con Lady Radio:
“Mancano i Liverani oggi? Quando possono le squadre cercano sempre di acquistare un regista puro da piazzare davanti alla difesa, ma sono molto rari sul mercato. Tra i giovani, quello con più prospettiva è certamente Locatelli del Sassuolo.
Iachini? La vera domanda da farsi è: cosa voleva fare a inizio anno la Fiorentina? Iachini ha fatto un ottimo lavoro l’anno scorso ottenendo la salvezza, e quando è stato confermato erano evidenti i suoi pregi e difetti. Una volta iniziato con lui, dovevano essere seguite le sue linee e guida e gli andava rinnovata la fiducia, invece è stato esonerato. Su Prandelli e la sua decisione? L’epilogo mi ha in parte sorpreso, ma non più di tanto. È una persona molto sensibile, condivide un legame con Firenze che va oltre il calcio. Merita solo rispetto.
Centrocampo attuale della Fiorentina? Castrovilli lo avrei voluto in B al Lecce ma poi andò a Cremona. Lo reputo straordinario, abbina qualità e quantità. Il futuro è dalla sua parte. Amrabat a Verona ha stupito tutti e paradossalmente deve essere coordinato, guidato in un centrocampo a tre, anche perché il suo lavoro migliore lo ha fatto a due. Pulgar è quello più vicino a un regista. Bonaventura e Borja Valero non li scopro certo io, sono giocatori straordinari.
Vlahovic? Mi piace moltissimo, volevo in prestito anche lui prima che esplodesse. Tutti quelli che metto nel mirino subito dopo sbocciano (ride, ndr).
Saponara? Ha bisogno di sentirsi importante ma ha qualità indiscusse. Al Lecce è stato un valore aggiunto, posso parlarne solo bene. Nelle mie squadre lo prenderei sempre.
Sono legato a Firenze come tutti i componenti del gruppo dell’anno della penalizzazione (2006-2007, ndr). Quell’anno riuscimmo a creare insieme qualcosa di veramente speciale”.