Il noto cronista radiofonico Francesco Repice è intervenuto a Lady Radio per commentare i temi d’attualità in casa Fiorentina e per quel che riguarda il calcio italiano:
“La Roma? Io non ci capisco più nulla, la tifo come molti sanno, e ieri sera per me più che una radiocronaca è stato un calvario. Mi sembra che tutte le squadre che stanno andando meglio in campionato sono uscite dalle coppe. E’ l’unica spiegazione che riesco a darmi per un andamento altalenante. E sulla Fiorentina? Giocare contro l’Atalanta è quasi impossibile per tutti, non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico. Se sono in giornata è complicato evitare di far fare loro il loro gioco. Bisogna fare come Conte: aspettare, sbarrare il gioco tra le linee ed evitare che il pallone arrivi lì nel mezzo. Perché si deve commettere suicidio assumendo la costruzione dal basso come un dogma? Chiudere le linee di passaggio non è vietato, a calcio si gioca per vincere le partite.
Panchina viola? Tutti si dovrebbero augurare di poter contare su un lavoratore come Beppe Iachini, ma se, come sembra, sulla panchina viola si dovesse sedere Rino Gattuso, allora la Fiorentina avrebbe fatto il colpo della sua vita. Al di là della stima personale, guardate cosa sta facendo al Napoli: fra covid e infortuni, sta portando la squadra in Champions League con mille difficoltà.
Commisso? E’ conterraneo di Gattuso, oltre che mio. Eviterei di mettergli tutti questi bastoni tra le ruote. I soldi che ha sono tanti e lo sappiamo, anche se poi conta il fatturato, ma basta creare tutti questi problemi a livello burocratico. Il nuovo centro sportivo è un traguardo enorme. Qualcuno in maniera maliziosa ha cercato di abbindolarlo, ma questo è uno che ha studiato, non stiamo parlando di uno sprovveduto.
Vlahovic? Chi guidava la Primavera della Fiorentina si era accorto di chi era Zaniolo. E così vale per il serbo, si vedeva subito che aveva delle qualità. Con un maestro come Prandelli avrebbe decuplicato le sue potenzialità, adesso magari ci penserà qualcun altro… Cesare ha fatto giocare Kouamé esterno, io non capivo, ma poi è stato chiaro che Vlahovic deve reggere il reparto da solo, non gradisce un partner, e questa scelta era finalizzata a farlo rendere al meglio. Poi di lui mi piace il fatto che arriva davanti alla porta e la scaraventa in rete, come faceva Batistuta e come non fanno tanti, troppi attaccanti. Questo è un particolare al quale tengo molto. Prendere la palla di collo pieno e quello che succede succede”.