Il coordinatore delle aree tecniche del Montreal Impact e soprattutto del Bologna prossimo avversario della Fiorentina, Walter Sabatini, si è collegato con Lady Radio durante il Radio Viola:
“Bologna-Fiorentina? I viola hanno un potenziale ragguardevole e mi sembra siano in ripresa. Invidio anche molto alcuni giocatori, se devo essere sincero. Noi siamo forti quando siamo a pieno organico, mentre se siamo colpiti da assenze, come lo saremo domenica, siamo una squadra normale. Noi intristiti dopo la cinquina di Bergamo? No, vorremo rifarci, e dico anche che prima dell’espulsione di Schouten abbiamo avuto diverse occasioni. Certi risultati servono per forgiare il carattere, siamo una squadra in via di costruzione.
Americani nel calcio? Saputo è un uomo straordinario, moderato in giudizi e riflessioni. Ho avuto Pallotta, in una situazione turbolenta come quella che aveva la Roma all’epoca. Commisso si è presentato a Firenze con molto entusiasmo, che, ho avuto modo di appurare, è stato fiaccato. Gli americani portano risorse, noi dobbiamo mettere da parte la nostra supponenza e aprirci a nuove opinioni e soluzioni. Schouten? È un giocatore fortissimo, ma era stato preso da Bigon e Di Vaio prima che io arrivassi. Lo sto gestendo con grande soddisfazione, ha una grande mentalità. Io alla Fiorentina? No, non ci sono mai stati contatti.
Con Pradè? Non abbiamo mai lavorato insieme, ma abbiamo stima reciproca e ci sono ottimi rapporti. Oggi la figura del DS è stata un po’ oscurata e svilita, si vogliono prendere tutte le decisioni in prima persona ma in teoria sarebbe un ruolo con molteplici operatività, non solo in sede di mercato.
Io ho dovuto affrontare il rinnovo di De Rossi con la Roma, è stata una battaglia: non è un problema di calciatori, ma di chi li assiste. Ci si rifà ai soldi e le società possono far poco. Nel calcio non mancheranno mai i calciatori, se non ci sono i presupposti si può cambiare. Rinnovare in tempi non sospetti è molto difficile… Vlahovic è un giocatore di immense qualità e potenzialità, oltre al carattere. Spero che la Fiorentina riesca a sistemarlo.
Modello Atalanta? È riproducibile, anche se ci vogliono tempi medio-lunghi, una proprietà solida e molta fortuna e pazienza. Allenatori? Oggi non sono nella condizione di fare nomi, non voglio alzare il loro valore… Sono molto contento del mio, Mihajlovic”.