E’ arrivato poco fa il risultato del test su Simonetta Filippini, la donna di Campi Bisenzio affetta da covid e bloccata a New Delhi dove si trova col marito per l’adozione di una bambina. Il risultato è ancora positivo, e solo una negativizzazione di Simonetta avrebbe consentito alla coppia di poter prendere un volo insieme alla figlia, le regole indiane non permettono infatti la partenza se il tampone molecolare resta positivo. Ma la situazione resta difficile, l’India è alle prese con una catastrofe sanitaria a seguito dell’esplosione dei contagi, che viaggiano a un ritmo di oltre 350mila casi al giorno. Simonetta, dopo l’inferno dell’ospedale di New Delhi, si trova in un albergo sanitario, mentre il marito Enzo Galli nella camera di hotel si sta prendendo cura della bambina appena adottata. Nella strada sottostante, ci ha raccontato Simonetta, la notte scorsa c’è stata una sparatoria.
“Non sto benissimo, ho bisogno di tornare a casa in tutti i modi”, ci ha raccontato Simonetta dopo aver appreso l’esito positivo del tampone. “Chi sapeva che la situazione era così non ci doveva far partire, siamo arrivati qui e ci siamo trovati di fronte ad un cataclisma”. La richiesta rimane quella di un volo contingentato, il prima possibile, “per riportare dei connazionali in Italia che rischiano la morte”. Queste le parole che Simonetta Filippini ci ha detto subito dopo l’esito del test.
Questo il racconto che Simonetta ci aveva fatto ieri pomeriggio, quando in India era tarda sera.