La corte di assise di Firenze ha inflitto 26 anni a Bernardino Lai, 75 anni, imputato per l’omicidio del vicino di casa Fulvio Dolfi (in foto), che fu trovato ucciso con 22 coltellate il 16 luglio di un anno fa nella sua abitazione di via Rocca Teldalda, a Firenze. Il pm Fabio Di Vizio aveva chiesto l’ergastolo per Lai, ma la corte non ha riconosciuto l’aggravante della crudeltà. Dolfi, 62 anni, morì dissanguato per le ferite inflitte: il suo cadavere fu ritrovato alcuni giorni dopo il delitto, quando i cani di un’altra vicina iniziarono ad abbaiare all’uscio del suo appartamento e i condomini decisero di dare l’allarme. Tra gli elementi emersi a carico di Lai, tracce del suo sangue trovate sulla maniglia della porta dell’appartamento di Dolfi, i due coltelli e una lama compatibili con le ferite sequestrati nella casa del 75enne, l’accesso al pronto soccorso il 14 luglio 2020 per una ferita da taglio alla mano destra che l’accusato riferì di essersi procurato in un incidente domestico. Lai fu fermato dalla polizia il 24 luglio 2020, mentre faceva ritorno dalla Sardegna. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Letizia Franceschi, ha invece annunciato l’intenzione di presentare ricorso in appello, sottolineando tra l’altro come non sia mai stato dimostrato il movente dell’omicidio e come non sia mai stata individuata in modo certo l’arma che sarebbe stata usata.