Sette classi del biennio, per 2 o 3 giorni a settimana, dovranno trasferirsi dall’altra parte di Firenze: è la notizia che hanno ricevuto nei giorni scorsi le famiglie degli iscritti al Liceo Artistico di Porta Romana. Il problema spazi non è una novità, ma le misure anti-covid lo hanno acuito e, allla fine, la soluzione è a 45 minuti di bus, in via Chiantigiana: spazi nuovi e adeguati, ma tremendamente lontani, tanto da far preoccupare specialmente gli studenti che arrivano dalla provincia e il loro genitori. Il consigliere delegato all’edilizia scolastica della Città Metropolitana, Massimo Fratini ha spiegato come le altre ipotesi più agevoli siano cadute. La sede principale? “E’ un immobile vincolato dalla Sovrintendenza e non può essere ampliato”. Nelle vicinanze? “L’ex Pacinotti Cavour non ha aule da 50 metri quadri, che è il minimo di legge, i locali dell’ex Machiavelli alla Fortezza sono stati trasformati in spazi fiera”. Vani i sondaggi sul Convitto della Calza, venduto da poco, sul Conventino, su spazi parrocchiali. “A maggio abbiamo fatto un bando” per la ricerca di spazi, ma alla fine “abbiamo un paio di ipotesi, lontane e non per quest’anno”. Per cui alla fine l’unica soluzione rimasta è quella di via Chiantigiana e per ridurre i disagi degli alunni si può solo migliorare i trasporti: “Faremo una navetta”, annuncia Fratini. Ma l’artistico non è l’unico a caccia di spazi. Al Meucci Galilei si lavora a prefabbricati per ospitare dieci classe, saranno pronti tra novembre e gennaio. Intervento simile al Saffi Peano, dove gli spazi non saranno pronti prima dell’inizio del 2022. Per il liceo Rodolico si sono trovati locali in zona Galluzzo in attesa della fine dei lavori. Ben 12 classi del liceo Castelnuovo si trasferiranno in via Nicolodi, stessa destinazione per 3 classi del Pascoli. Ascolta dalla diretta.