Ordinanza bis per l’obbligo del casco sul monopattino: il sindaco di Firenze Dario Nardella fa un secondo tentativo dopo che il suo primo provvedimento era stato bocciato dal Tar su ricorso di alcune aziende di noleggio. Per aggirare i rilievi del tribunale amministrativo, il nuovo provvedimento porta la firma non di Nardella ma di un dirigente, il direttore generale Giacomo Parenti. L’obbligo scatterà poi non subito ma dal primo dicembre, un modo per dar tempo di adeguarsi, ma anche un periodo per sperare che si intervenga da Roma con una modifica al codice della strada e forse per trattare con le aziende del noleggio, finora contrarie al casco. A loro Nardella offre un’estensione delle licenze, oggi fissate a 900 monopattini, alzando la soglia a 1200 mezzi ma solo per le compagnie che avranno sui nuovi monopattini il dispositivo porta-casco. L’altra “carezza” sono gli incentivi comunali per chi vorrà comprare il casco e mettersi in regola: “Speriamo di poter soddisfare 1000 richieste e riuscire a coprire tutto il costo”, si augura Nardella in attesa che vengano definiti stanziamenti e modalità per chiedere il contributo. Intanto anche la Regione si muove sulla stessa linea: è atteso in queste ore l’ok della giunta a una proposta di legge sull’obbligatorietà del casco a livello toscano.