“L’ultima VTA sull’albero caduto è del dicembre 2019”. A rivelarlo Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune, consigliere comunale a Firenze, a proposito del pino domestico che ha ceduto nel parco delle Cascine il 9 febbraio scorso schiantandosi sulle giostre del luna park. La VTA, la valutazione visiva della stabilità delle alberature, è una delle metodologie previste dall’appalto con cui il comune di Firenze ha assegnato alla ditta esterna il controllo periodico delle piante nel Quartiere 1. L’appalto rimanda al protocollo della Società Italiana di Arboricoltura, secondo cui le piante in classe di propensione al cedimento moderata (la classe C, quella del pino caduto) devono essere sottoposte a controllo visivo periodico, “con cadenza stabilita dal tecnico incaricato, comunque non superiore a due anni”. Ma nel caso del pino la VTA più recente risale a oltre tre anni prima, come Palagi ha potuto constatare con un accesso agli atti. “La VTA del 2019 conferma la pianta in classe C. Non c’è nessuna VTA successiva. Il soggetto gestore afferma di essere passato a vedere quegli alberi nel 2021, ma non c’è nessuna VTA in quell’anno”, spiega Palagi ai microfoni di Lady Radio. “Noi chiederemo nei prossimi giorni che da parte del sindaco e della giunta ci sia un atteggiamento diverso sulla gestione del verde urbano. Il sindaco parla di cifre importanti che pure vengono spese, è stato preannunciato un modello di global service che a noi non convince, perché noi siamo convinti che si debba fare l’investimento di quelle risorse per internalizzare il servizio e andare verso una gestione diretta in modo che anche le scadenze siano più semplici da rispettare”. Ascolta la puntata del gr del mattino.