Il motorino si conferma il mezzo più rapido nel traffico fiorentino: la terza edizione del Gran Premio della Città organizzato da Lady Radio ha visto lo scooter del nostro ascoltatore Fabio Suppi trionfare con un tempo di 17 minuti e 43 secondi sul percorso da viale Guidoni a viale dei Mille. Fabio ha conquistato così il primo premio, l’ambito “Giorgetti d’Oro”. Staccato di quasi undici minuti il monopattino di Renzo Pampaloni, subito dopo la bicicletta di Francesco Cecchi che completa il podio ma scende di una posizione rispetto all’edizione 2022. Oltre 40 minuti di tempo per l’auto di Jacopo Cellai, più di 41 per il tragitto con i mezzi pubblici (tram + bus) percorso dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti e dalla giornalista della Nazione Lisa Ciardi. Il trasporto pubblico come lo scorso anno finisce come fanalino di coda ma accorcia il distacco dalla macchina.
Questa la classifica:
1) scooter in 17′ 43″
2) monopattino in 28′ 40″
3) bici in 28′ 41″
4) auto in 40′ 26″
5) tram+ bus in 41′ 08″
LA CRONACA DELLA GARA
Subito difficoltà in partenza per un disguido sul ritrovo dei partecipanti. Così alla fine la gara è partita per quattro concorrenti dal viale Guidoni, all’altezza della piscina Paganelli, e per l’assessore Giorgetti con Lisa Ciardi dalla fermata della tramvia Palazzi Rossi su via di Novoli.
Fabio Suppi in scooter ha scelto un itinerario con meno semafori: viale Guidoni, via Carlo del Prete, il Ponte di Mezzo, via Circondaria, via Fabbroni, via Trento, via Trieste, Bolognese e le Cure. Per il monopattino di Renzo Pampaloni il problema è stata proprio l’attesa ai semafori: “Ho perso circa 7 minuti di attesa al rosso, sono troppi. Sulla ciclabile di viale Redi c’era addirittura traffico di bici”. Gli fa eco Francesco Cecchi, che lamenta l’impossibilità di attraversare i binari della tramvia all’uscita del Palazzo Mazzoni: “Si devono invece attraversare 4 semafori, perdendo cinque minuti”. Per Cecchi anche un problema tecnico con la catena saltata, inghippo risolto tuttavia nel tempo di attesa al semaforo all’altezza della sede della Regione. Monopattino elettrico e bici, pur distaccati dal motorino, si sono dimostrati molto competitivi rispetto all’auto, che ha impiegato quasi dodici minuti in più a raggiungere la sede di Lady Radio, nonostante le condizioni del traffico non drammatiche: “E’ andata molto meglio del solito – ha dichiarato Jacopo Cellai all’arrivo – viale Guidoni era scorrevole e anche l’ultimo tratto per arrivare al Parterre, piazza Libertà, don Minxoni e viale dei Mille. Anche per trovare il parcheggio ho impiegato solo due minuti”. Ultima la coppia Giorgetti-Ciardi, ma l’assessore valuta positivamente il distacco ridotto dalla macchina rispetto ad un anno fa. “Sono soddisfatto, ho trovato subito il bus anche se ho cambiato programma scendendo dalla tramvia”. Giorgetti, una volta sceso dalla tramvia, è infatti salito sul bus 13 alla fermata Rosselli anziché sul 17 e poi sceso alla fermata di via degli Artisti ha proseguito a piedi fino alla radio. Tra gli ostacoli sul percorso anche una sosta irregolare in via XX Settembre che ha rallentato il bus. “Chi rifarà il tragitto fra tre o quattro anni potrà arrivare proprio davanti a Lady Radio in tramvia cambiando una volta sola in piazza della Libertà”, pregusta Giorgetti.
LE EDIZIONI PRECENDENTI
Con la vittoria di oggi lo scooter bissa il successo del 2022 sale a due Gran Premi della Città, mentre la prima edizione nel 2020 era andata alla bicicletta (ma tre anni fa il motorino non era in gara).
LE CONCLUSIONI
Riuscirà mai un mezzo di trasporto a battere il motorino? “E’ vero che lo scooter ha dei vantaggi – spiega il professor Adriano Alessandrini, che ha curato il commento tecnico della gara – ma bisogna considerare anche altri fattori come il costo e la sicurezza nella scelta modale”.