Questo articolo è ripreso dal sito La Nazione


A questo punto l’amministrazione a guida Pd di Massarosa vuole assolutamente una verifica politica di partito ai massimi livelli. Il segretario della federazione versiliese si è già sentito col segretario regionale del Pd, Emiliano Fossi, vincitore del congresso nella linea di Elly Schlein.

Brocchini ha i capelli bianchi. A differenza della sindaca Simona Barsotti, affronta con aplomb (per lo meno in pubblico) la questione della caserma nel Parco e del duro attacco ricevuto dal consigliere comunale pisano, del suo stesso partito, Enrico Bruni. Ha chiesto a Fossi di presiedere una verifica che coinvolga le federazioni Pd della Versilia e di Pisa (forse anche di Lucca per il ruolo della Provincia), e i rappresentanti degli enti locali a guida Pd protagonisti dello scontro. “Aspetto che Fossi annunci questo vertice”, dice Brocchini che a Massarosa è anche presidente del Consiglio comunale.

Però nessuno si nasconde il fatto che tanta fibrillazione e tante repentine giravolte risentono della campagna elettorale per le europee, già iniziata. Soprattutto, sono cominciate le battaglie per le candidature (pochi posti rispetto ai desiderosi), e la ricerca di voti non incardinati in altri partiti. Perché, e lo si vede dagli smarcamenti tra alleati che avvengono nel centrodestra e nel centrosinistra, alle europee non saranno possibili matrimoni tra partiti. Si vota col proporzionale, ognun per sé e Ursula von der Leyen per tutti. Quindi il Pd non può fare una coalizione elettorale coi Cinque stelle, o i partitini della sinistra: anche se qualche formazione piccola sa che non superererebbe lo sbarramento del 4%, e potrebbe accettare di imbarcare un paio di esponenti nelle liste Dem delle varie mega circoscrizioni. Soluzione problematica anche questa, visto che i seggi sono pochi. Soprattutto in un partito naufragato alle ultime politiche, e in mano a una nocchiera che appare ancora in prova. Per di più Pisa città è in mano al centrodestra.

I Dem schleiniani di Pisa predicano più sinistra, similmente a “Più Europa” che alle politiche ha preso ciabattate. Ma in Versilia, almeno per ora, la federazione ritiene che di fronte allo sbarramento del 4% sia inutile andare a cercare il voto degli ambientalisti al prezzo di una posizione ambigua sulla caserma dei Carabinieri.

b.n.