Questo articolo è ripreso dal sito La Nazione
Dopo gli interventi di Donzelli e Rossi di Fratelli d’Italia, e l’immediata risposta di Simiani (Pd) adesso sul Corridoio Tirrenico interviene anche Antonio Tronconi. “Sarà un’autostrada, una superstrada, o rimarrà una camionale ? –afferma con amara ironia Tronconi –. Il Governo delle chiacchiere che non è coerente neppure nei progetti, credibili o fantasiosi che siano, trova in Rossi e Donzelli due incredibili protagonisti. Ma la ennesima vittima di tutto questo rimane la Maremma che da decenni attende la soluzione ai propri atavici problemi di viabilità”. Da qui la condivisione di Tronconi della preoccupazione del deputato Pd, Marco Simiani, e del sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini. “Aggiungiamo – prosegue l’esponente di Azione – che nell’esercizio della loro comunicazione istituzionale , Donzelli e Rossi appaiono delle voci irrilevanti e perlopiù fastidiose e contraddittorie, al fine del concreto e pragmatico conseguimento di atti finalizzati alla soluzione definitiva del problema. Il percorso della messa in sicurezza dell’Aurelia, in quanto tale, non può assolutamente essere rimandato, e quanto mai quando la non sicurezza evidente, è a spese e costo di vite umane in una tragica cronistoria che purtroppo non ha soluzione di continuità. Azione non dimentica che dal 1968 se ne parla”.
Quindi la chiusa finale. “Adesso basta proclami strumentali soltanto alla propaganda – conclude Tronconi. Ora è il tempo dei fatti, e se tali saranno, saranno sempre tardivi rispetto alle attese e alle esigenze di popolazione ed imprese del territorio”.