Questo articolo è ripreso dal sito La Nazione
di Gabriele Nuti
L’ipotesi di reato sarebbe smaltimento illecito dei terreni di esumazione del cimitero comunale di Pontedera. Terre che, invece di essere portate in discarica, sarebbero state sparse in tre aree private della zona. Gli episodi sui quali ora indaga la Procura della Repubblica di Pisa risalirebbero ad alcuni anni fa, prima dell’attuale legislatura del sindaco Matteo Franconi, e sarebbero emersi dalla lettera di dimissioni che un dipendente del Comune ha inviato domenica pomeriggio. Dimissioni da dipendente comunale. La notizia è stata resa nota da Bagnoli con un comunicato stampa nel quale dice di aver informato la Procura tramite esposto presentato giovedì ai carabinieri. Procura che, secondo il Comune, era già stata informata dal sindaco Franconi, il 20 settembre e il 21 tramite colloquio con il Procuratore.
“Un atto dovuto che il mio ruolo di consigliere comunale mi impone rispetto alla possibile configurazione di diverse fattispecie di reato in relazione allo smaltimento delle terre di esumazione del cimitero – le parole di Bagnoli – Nei giorni scorsi, insieme ad altre cariche comunali, sono stato messo a conoscenza di fatti che, se veri, avrebbero grave rilevanza penale. Non è prerogativa di un consigliere comunale fare indagini, ma sicuramente rientra nei doveri morali e costituzionali del ruolo che i cittadini mi hanno chiamato a ricoprire quello della ricerca della massima trasparenza rispetto alle azioni riconducibili all’amministrazione comunale e ai suoi dipendenti. Al di là delle vicende penali, il sindaco chiarisca al in consiglio comunale”.
“Il 18 settembre scorso – riporta la nota del Comune di Pontedera – il sindaco ha informato i destinatari di una mail pervenuta il pomeriggio di domenica 17 di aver avviato presso le sedi e le autorità competenti, tutte le attività opportune e necessarie all’accertamento delle affermazioni. Il 18 il sindaco ha informato la Procura della Repubblica e il 20 ha conferito con il Procuratore e successivamente interessato un legale per la redazione di esposto formale per conto del Comune. Sulla vicenda il sindaco non rilascerà ulteriori dichiarazioni e commenti finché non sarà conclusa l’attività accertativa”. Matteo Franconi “evidenzia, infine, che ancora una volta emerge una differenza abissale di stile e una postura istituzionale antitetica a quella tenuta dal consigliere: mentre lui lo ha informato fin da subito sui passi intrapresi dall’amministrazione, quest’ultimo, anziché interessarsi degli sviluppi, si preoccupa di avviare in questa fase una discussione che ha l’odore dello sciacallaggio politico”. “Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Matteo Bagnoli – scrive il suo collega di partito e consigliere regionale Diego Petrucci – si è comportato con responsabilità. Auspichiamo venga fatta luce prima possibile”.