Questo articolo è ripreso dal sito La Nazione
Un’azione ripetuta un’infinità di volte e mandata a memoria nei minimi dettagli, ben conoscendo le insidie dell’operazione seppur adeguatamente supportata dagli strumenti necessari alla mobilitazione del materiale. Ma questa volta è accaduto qualcosa di imprevisto che poteva però costare la vita ai due lavoratori di Carrara dipendenti di una segheria di marmo di Luni, travolti da una lastra di marmo che stavano appoggiando dopo averla sollevata. Sono entrambi ricoverati in gravi condizioni, soprattutto il più giovane (di 34 anni) è ha riportato l’amputazione dell’orecchio oltre a aver subìto traumi facciali e al corpo provocati dallo schiacciamento: è stato trasportato in elicottero all’ospedale Cisanello. Anche il collega di 56 anni è rimasto seriamente ferito ed è ricoverato al Noa di Massa.
Il grave incidente sul lavoro si è verificato ieri mattina dopo le 9 nel laboratorio Esercizio Graniti di via Fossone Basso proprio sul confine tra il territorio di Luni e quello di Carrara, una zona un tempo caratterizzata dalla forte presenza di aziende specializzate nella lavorazione del marmo. Nel corso degli anni si sono ridotte ma quella ancora operativa è composta da personale di esperienza e attrezzature moderne; ma ieri mattina qualcosa è andato storto e sulla dinamica dell’incidente sta lavorando il personale della struttura di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro dell’Asl 5 spezzino, subito avvisato dell’infortunio. I due dipendenti stavano sistemando la lastra di marmo quando un grido ha raggelato lo stanzone. Immediati sono scattati i soccorsi dei colleghi e del titolare che nella drammatica situazione hanno cercato di mettere in salvo i due uomini, liberandoli dalla morsa del lastrone e lanciando poi i soccorsi. Il più grave è sembrato il 34enne di Carrara che aveva il volto coperto dal sangue che stava copiosamente uscendo dall’orecchio tranciato dell’impatto della lastra e perdita dei sensi. Anche il compagno di lavoro (1967 anche lui originario di Carrara) lamentava forti dolori a petto e in tutto il corpo provocati dallo schiacciamento.
La richiesta i soccorsi è stata dirottata alle pubbliche assistenze di Luni e Misericordia & Olmo di Sarzana oltre al 118 arrivato sul posto con personale medico a bordo. Viste le condizioni dei due lavoratori, in particolare il più giovane, è stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso Pegaso decollato dal Cinquale (Massa) e atterrato dopo pochi minuti sul prato del campo da calcio ’Lino Parodi’ in località Gaggio, distante appena qualche centinaio di metri dal luogo dell’incidente. La struttura sportiva è di proprietà del Comune di Luni ma in questo momento senza un gestore: quindi è arrivato il personale dell’ente in possesso delle chiavi per aprire il cancello sul lato parcheggio e attendere l’arrivo dell’ambulanza che trasportava il ferito più grave, mentre i vigili del fuoco hanno supportato le operazioni di atterraggio dell’elicottero poi ripartito velocemente verso l’ospedale Cisanello di Pisa. L’altro lavoratore è stato invece trasportato in codice rosso all’ospedale Noa di Massa. Sconvolti dall’accaduto gli altri dipendenti della segheria e il titolare che è stato ascoltato da carabinieri di Luni e Sarzana oltre che dal personale di controllo negli ambienti di lavoro dell’Asl spezzina.
Massimo Merluzzi